Come andare in montagna

Non dimenticare mai.

1- Conosci la montagna, per poter evitare o saper affrontare i suoi pericoli(maltempo, nebbia, caduta di pietre, ecc.);
2- Preparati fisicamente e moralmente per sostenere gli sforzi che la montagna richiede e per saper affrontare qualsiasi situazione mantenendo la calma e la lucidità;
3- Conosci le tue forze, non andare oltre i tuoi limiti delle tue possibilità;
4- Non aver fretta poco per volta se ne sentirai l'esigenza, imparerai ad affrontare in sicurezza imprese più impegnative;
5- Impara da chi ha più esperienza di te: una escursione fatta con una persona esperta vale più di mille parole o raccomandazioni;
6- Stai sempre attento, soprattutto quando sei stanco;
7- Non lasciare mai soli i tuoi compagni: se sono stanchi rallenta, se hanno dei problemi, aiutali;
8- Non correre, non ci sono avversari da battere, traguardi da tagliare; la fretta ti fa perdere tante emozioni;
9- Sappi rinunciare quando il tempo peggiora o l'escursione si rileva superiore alle tue forze:ritenterai un'altra volta.

Come iniziare?

L'avventura può iniziare, ma non partire alla cieca: improvvisazione, faciloneria, superficialità non vanno bene in montagna.
Se fino ad ora hai lasciato che gli altri pensassero a tutto, poco per volta scoprirai il piacere di fare la tua " escursione".
. Scegli un percorso adatto alle tue capacità e alle tue forze;
. Cerca di saperne il più possibile, leggendo una guida o prendendo informazioni da chi lo conosce;
. Se prevedi di fermarti in rifugio assicurati che sia aperto oppure preoccupati di sapere dove puoi ritirare le chiavi;
. Studia il percorso su una carta topografica;
. Ascolta le previsioni del tempo: rimanda l'escursione se è previsto un peggioramento;
. Prepara lo zaino la sera precedente, con tutto il necessario;
. Parti presto la mattina: avrai maggiori probabilità di godere di buone condizioni atmosferiche, salire nelle ore più fresche, avrai più tempo per tornare nel caso di contrattempi.

Che cosa mi metto?

Le condizioni del tempo in montagna possono essere molto variabili e possono cambiare, improvvisamente, più volte anche nel corso della stessa escursione.
Pertanto devi essere in grado di affrontare il caldo e il freddo, il vento e la pioggia.
Durante l'escursione devi avere con te tutto ciò che ti può servire( quello che non indossi subito, lo metti nello zaino).
Scarponi con suola scolpita, che ti proteggono fino alla caviglia,
Calze di lana e calze di cotone,
Pantaloni lunghi,
Maglietta (con ricambio),
Camicia o micro pile,
Pile o maglione,
Giacca a vento,
Berretto per il freddo e per il sole,
Guanti,
Mantella per la pioggia.
Durante le soste copriti subito e alla fine dell'escursione non tenere addosso gli indumenti bagnati, porta sempre un ricambio alla fine dell'escursione.

Lo Zaino

In montagna lo zaiono è indispensabile: permette di trasportare comodamente tutto ciò che ti serve.
Scegliere uno di misura media (45 litri).
Devi mettere nello zaino tutto il necessario e solo il necessario.




  • indumenti non indossati,

  • cibo e bevante,

  • borraccia,

  • crema protettiva,

  • occhiali da sole,

  • qualche cerotto e garze,

  • fazzoletti di carta,

  • coltello multiuso,

  • cartina topografica della zona,

  • tessera CAI,

  • pila,

  • bussola e altimetro,

  • sacchetto per i rifiuti.

Cosa portare per alimentarti?

Camminando in montagna consumi molte energie: ci vuole dunque una corretta alimentazione adatta a reintegrarle senza appesantirti.
Prima di partire fai una abbondante colazione, ricca di carboidrati e zuccheri: biscotti pane e marmellata o miele, latte o tè zuccherato e frutta.
Nello zaino: quantità modiche, a secondo le esigenze personali.




  • qualche panino imbottito(prosciutto, formaggio) evitare gli insaccati,

  • parmigiano,

  • crackers, biscotti,

  • verdure crude(pomodori,carote, ecc.)

  • frutta fresca,

  • frutta secca o disidratata,

  • una tavoletta di cioccolata fondente,

  • una borraccia d'acqua.
Con il sudore se ne vanno liquidi e sali minerali indispensabili per l'organismo:
devi bere poco ma spesso, anche se non ne senti il bisogno.
Non dimenticare quindi di avere sempre la borraccia piena, quando trovi sorgenti riempila.
A casa la sera, fa una bella cena con minestre di verdure con pasta o riso, pastasciutte con condimenti leggeri e verdure cotte, e bevi abbondantemente.

L'orientamento

Durante l'escursione non accontentarti di andare a rimorchio di chi conosce la strada: impara a contare su te stesso.
Scegliere il percorso giusto, capire dove ti trovi, orientarti quando la visibilità è scarsa, ritrovare la strada del ritorno,possono diventare un gioco entusiasmante e non troppo difficile: ti risparmierai fatiche inutili e brutte esperienze.




  • a casa, il giorno precedente l'escursione, osserva l'itinerario sulla carta topografica, prestando attenzione alla direzione e all'andamento del sentiero,ai bivi,a eventuali percorsi alternativi,alle caratteristiche del territorio;

  • durante l'escursione usa la carta ogni volta che hai dubbi sul percorso; guardati intorno, osserva ogni elemento che può essere utile per il ritorno e cerca di imprimerlo nella memoria;

  • stai particolarmente attento quando incontri biforcazioni o il sentiero diventa poco visibile; se temi di non ricordare la strada puoi ricostruire un ometto di pietra che ti aiuta nel ritorno.

La carta topografica

Come si legge.
La scala: ti serve per una valutazione approssimativa della lunghezza del tragitto. Le più usate sono le carte 1:25000(1 cm sulla carta corrisponde 250metri sul territorio), e 1:50000 (1 cm= 500mt).
Le curve di livello: uniscono con una linea punti con la stessa quota e sono tracciate a intervalli di livello generalmente di 100 o 25 o 20 metri (consulta la leggenda della tua carta).
Ti servono per valutare la pendenza del territorio e la sua conformazione: più le curve sono fitte,maggiore è la pendenza; le concavità al monte indicano i crinali, quella a valle i valloni.
La tinteggiatura: ti serve per capire la natura del territorio che devi percorrere.
Nelle carte a colori, gradazioni più scure di grigio o di marrone rappresentano quote più elevate, il verde rappresenta le zone boschive, l'azzurro i ghiacciai, i corsi d'acqua , le sorgenti e il rosso è quasi sempre usato per rappresentare i sentieri.
Le quote: ti servono per una valutazione dei tempi di percorrenza e del dislivello complessivo della tua escursione.
Le carte indicano le quote in metri dei punti significativi.
Tieni presente che mediamente si calcola un'ora ogni 300 metri di dislivello in salita e 400-500 metri in discesa.
Come si orienta
Per orientare la carta devi ruotarla fino a che il Nord corrisponda al Nord geografico. Nella carta topografica:




  • Nord è in alto,

  • Sud è in basso,

  • Est è a destra,

  • Ovest èa sinistra.



  1. Orientamento della carta a vista. Se sai dove ti trovi e conosci con certezza un punto lontano, ruota la carta fino ad allineare i due punti individuati sul terreno con i corrispondenti punti sulla carta.

  2. Orientamento dela carta con il sole. Il sole si trova ad Est alle ore 6, a Sud alle 12, ad Ovest alle 18. Se hai un orologio a quadrante, poni la lancetta delle ore in direzione del sole(tenendo conto sempre dell'ora solare); la direzione del Nord si trova dividendo l'ora attuale (espressa in 24°) per 2.

  3. Orientamento della carta con la bussola. Se hai una bussola, l'orientamento può avvenire in modo molto preciso. Devi azzerare il quadrante, porre la linea di fede della bussola su quella della carta, ruotare tutto fino a quando l'ago magnetico segni 360°(Nord).

Come comportarsi in montagna




  • Evitare schiamazzi,

  • Non accendere fuochi all'aperta,

  • Non abbandonare i rifiuti,

  • Rispettare il lavoro dei montanari,

  • Non abbandonare sentieri e percorsi segnalati,

  • Non transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade carrozzabili,

  • Rispettare bivacchi e baite incustodite,

  • Non asportare minerali e fossili,

  • Non raccogliere o danneggiare fiori, funghi, arbusti, alberi,

  • Rispetta gli animali.
Richiesta di soccorso

Per gli incidenti cui non si può ovviare con un piccolo pronto soccorso, è bene chiedere aiuto, perchè un errore di trasporto dell'infortunato può peggiorare gravemente le sue condizioni.
Bisognerà quindi mantenere la calma e, se possibile distendere l'infortunato isolandolo dal suolo con qualche indumento,coprirlo con gli abiti a disposizione,evitando per qualunque motivo di somministrare cibi e bevande alcoliche.
Si dovrà quindi telefonare al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico al numero 118 , comportandosi come segue:
  • fornire le proprie generalità

  • segnalare il luogo da dove si chiama e il numero telefonico

  • restare a disposizione della squadra di soccorso.
In assenza di altri mezzi la richiesta di soccorso va effettuata con segnali ottici o acustici.
Chiamata di soccorso: 1 segnale ogni 10 secondi,
Risposta di soccorso: 1 segnale ogni 20 secondi.

Chiunque intercetti la richiesta di aiuto deve chiamare il CNSAS, se deve intervenire l'elicottero, in questo caso si dovranno possibilmente effettuare le previste segnalazioni con braccia in alto e con schiena al vento tenendo in mano un fazzoletto.
All'avvicinarsi dell'elicottero, trattenere tutti gli oggetti leggeri che potessero essere sollevati dal flusso del retore.Attendere l'equipaggio del'elicottero che si avvicini.
Durante l'escursione possono verificarsi incidenti o malesseri; impara a riconoscerli.
Non lasciare mai solo chi si è infortunato o sta male: fermarsi con lui,aiutarlo, prestandogli i primi soccorsi e facendogli coraggio.
Soprattutto mantieni e aiuta gli altri a mantenere la calma.
Dopo aver prestato i primi soccorsi, uno del gruppo dovrà raggiungere il posto telefonico più vicino e dare informazioni precise sul luogo e il tipo di incidente.

Notizie di primo soccorso
Contusioni
Come riconoscerle: dolore, gonfiore, colorito bluastro.
Cosa fare: impacchi freddi, non affaticare la parte interessata.

Distorsioni
Come riconoscerle: traumi di una articolazione, provocati da movimenti esagerati o di senso contrario; dolore forte, gonfiore colorito bluastro, grande difficoltà nell'uso dell'articolazione.
Cosa fare: impacchi freddi, immobilizzare la parte ed evitare l'uso per quanto è possibile.
Fratture
Come riconoscerle: dolore molto forte e uso dell'arto impossibile.
Cosa fare: immobilizzare la parte, anche con mezzi di fortuna. Trasporto a valle e ricovero in ospedale.
Ferite
Come riconoscerle: pelle lacerata, con esposizione dei tessuti sottostanti.
Cosa fare: nel caso di ferite poco profonde, l'avare la ferita con acqua corrente e disinfettare; nel caso di ferite profonde disinfettare tutto in torno alla ferita,arrestare eventuali emorragie con bendaggi compressivi. A casa ricorrere alle cure mediche.
Come prevenire contusioni, distorsioni fratture, ferite: guarda sempre dove metti i piedi, non correre evita zone pericolose, fai attenzione nei luoghi esposti alle cadute di pietre soprattuto quando altri escursionisti stanno di sopra di te.

Esaurimento di calore
Come riconoscerlo: debolezza,nausea e mancanza di appetito, pupille dilatate.
Cosa fare: cercare una zona fresca e ventilata.
In caso di svenimento, sollevare le gambe per favorire l'afflusso di sangue al cervello. Come prevenire: evitare sforzi prolungati a temperature eccessive, bevi abbondantemente, ripara il capo dal sole con un berretto.
Ustioni da sole
Come riconoscerle: arrossamento e bruciore della pelle e degli occhi per l'eccessiva esposizione ai paggi solari; il rischio è maggiore in presenza di neve.
Cosa fare: impacchi freddi, collirio per gli occhi e protezione per evitare esposizioni al sole.
Come prevenire: copriti con indumenti, usa creme protettive,occhiali scuri.
Mal di montagna
Come riconoscerlo: può comparire dopo una certa quota, raramente sotto i 2500 metri,con cefalea, nausea, spossatezza, respirazione affannosa, talvolta stato di eccitazione.
Cosa fare: scendere immediatamente a quote inferiori.
Come prevenirlo: adattamento graduale all'altitudine,attenzione alle rapide ascensioni(funivia).
Punture di insetti
Come riconoscerle: di solito si nota un piccolo puntino cutaneo, con gonfiore e arrossamento, dolore e prurito.
Cosa fare: rimuovere eventuale pungiglione. lavare con acqua, impacchi freddi. Se disponibile applicare pomate antistaminiche.
Come prevenirle: osserva attentamente l'ambiente che percorri, per evitare nidi, non molestare gli insetti.
Morso di vipera
Come riconoscerlo: due forellini distanti circa 1 centimetro, tumefazione,dolore intenso; dopo alcuni minuti compaiono vertigini, nausea , tachicardia, disturbi della respirazione.
cosa fare: far sdraiare l'infortunato e mantenerlo calmo, stringere un fazzoletto a monte del morso, facilitare l'uscita del sangue spremendo la zona interessata, NON somministrare bevande alcoliche. Trasportare al più presto in ospedale. Come prevenirlo: usa calzature alte, attenzione quando ti siedi per terra, attenzione a zaini e indumenti lasciati incustoditi.

Pericolo di fulmini

La temperatura,(30000 °C) e la velocità (10000 Km/sec) sono caratteristiche che da sole indicano la pericolosità di questo evento atmosferico.
Innanzitutto esistono dei segni premonitori,che preannunciano le eventuali cadute di un fulmine come: prurito sul cuoio capelluto, senso di solletico delle parti scoperte.
Riportiamo alcune regole inportanti:
  • Non ripararsi sotto alberi isolati (lontano almeno 200 metri),
  • Non tenere con se oggetti metallici,
  • Stare lontano da conduttori metallici
  • Non ammassarsi in gruppo,
  • In caso di temporale meglio in valle che sulla cresta,
  • Se non ci sono ripari sicuri è preferibile prendere più acqua possibile perchè i vestiti bagnati sono buoni conduttori rispetto al corpo umano e favoriscono la dissipazione delle scariche,
  • Si è più sicuri in auto o in rifugo a rivestimento metallico,
  • Evitare canaloni o letti di torrente percorsi da acqua,
  • Qualsiasi tenda isolata, durante il temporale è esposta al fulmine.
Le nubi

Cumuli: nubi del bel tempo. Si formano nella tarda mattina sopra zone ricche di umidità, per esempio boschi di una certa estenzione.Nel pomeriggio, senza mai salire a grandi altezze si spostano sui monti.Se alla sera si dissolvono è segno di bel tempo.
Cumuli a torre: possono dare origine a nubi temporalesche.
Alto- cumuli: annunciano pioggia se si formano dopo giorni di alta pressione.Portando invece bel tempo se si formano dopo la pioggia. alto-cumulo è sinonimo di cielo a pecorelle.
Cumulo-nembi: quando si formano queste enormi nubi a sviluppo verticale, temporale o tempesta sono vicini.
Cirri: fanno prevedere un lento cambiamento verso il brutto.
Nubi a fiocchi: preludono ad un probabile cambiamento delle condizioni del tempo; possono anche annunciare temporali.